venerdì 18 agosto 2017

Ulisse 3°Episodio: Proteo-2°quadro: “La levatrice/ Ario”

Lettura ad alta voce
Trad. Giulio De Angelis -  
Arnoldo Mondadori  Editore -
XI Edizione Medusa Agosto 1970
***************
Scendevano la scala di Leahy's terrace prudentemente, Frauenzimmer: e giù per il lido declive mollemente i loro piedi appiattiti affondanti nella sabbia stacciata. Come me, come Algy, scendendo verso la madre nostra possente. Il numero uno dondolava pesantemente la sua borsa da levatrice, l'ombrellaccio dell'altra pungolava la spiaggia. Dal rione delle Liberties, il loro giorno di libertà. Mrs Florence MacCabe vedova del fu Patk MacCabe, profondamente rimpianto, di Bride Street. Una sua consorella mi trasse urlante in vita.Creazione dal nulla. Che cos'ha nella borsa? Un aborto con un cordone ombelicale strasciconi, soffocato in ovatta rossastra. I cordoni di tutti son legati l'uno all'altro nel passato, cavo intrecciato d'ogni carne. Ecco perché i monaci mistici. Volete essere simili a dèi? Contemplatevi l'onfalo. Pronto. Parla Kinch. Mi dia Edenville. Alef, alfa: zero, zero, uno.
Sposa e compagna di Adamo Kadmon: Heva, I'ignuda Eva. Non aveva ombelico. Contempla. Ventre senza macchia, gonfio e grosso, un brocchiere di pergamena tesa, no, bianco acervo di grano, splendido e immortale, eretto da eternità ad eternità. Grembo del peccato.
In grembo alla tenebra del peccato fui anch'io, creato non generato. Da loro, l'uomo con la mia voce e i miei occhi e una donna fantasma con la cenere nelI'alito. Si congiunsero e si separarono, fecero il volere dell'accoppiatore. Fin da prima che fosse il tempo Egli mi volle e né ora né mai può disvolermi. Una lex eterna Lo circonda. È questa dunque la divina sostanza entro la quale il Padre e il Figlio sono consustanziali? Dove è il povero caro Ario che metta alla prova le conclusioni? Che si batta tutta la vita contro la contransmagnificagiudotambanzialità. Eresiarca sotto mala stella. In un cesso greco dié l'ultimo respiro: eutanasia. Con la mitra imbrillantata e il pastorale, insediato nel suo stallo, vedovo di vedovata cattedra, con l'omoforio eretto, col deretano impeciato.
Le brezze gli caracollavano intorno,brezze mordenti e frizzanti. Eccole, le onde. I cavalli marini biancocriniti, ribelli al morso, imbrigliati da lucide brezze, corsieri di Mananaan.
Elenco Note 1°Quadro Links a joyceproject

Nessun commento:

Posta un commento